Sei mete insolite da esplorare prima possibile

Lençóis Maranhenses

Nel corso dei miei viaggi in giro per il mondo, sono stati tanti e diversi i luoghi che, in qualche modo, mi sono entrati nel cuore. Alcuni di questi non li conoscevo affatto prima di partire, eppure sono riusciti a guadagnarsi un posto speciale nei miei ricordi. Ho elaborato questa piccola classifica: sei mete splendide ma insolite, da visitare prima che l’inquinamento, l’azione distruttiva dell’uomo o il turismo di massa senza regole le cambi irrimediabilmente.

Riserva di Pacaya-Samiria, Amazzonia (Perù)

Navigando a Pacaya-Samiria

La foresta Amazzonica, il polmone del mondo, è uno dei luoghi più incredibili da visitare per chi ama la natura selvaggia. E’ possibile organizzare varie escursioni di diversi giorni partendo dalla turistica Manaus, tuttavia si tratta di una zona ormai intensamente sfruttata dall’uomo e sono necessari diversi giorni di navigazione per raggiungere aree di foresta primaria, rendendo difficile ammirare l’autentica cultura amazzonica. E’ nel nord-est del Perù, invece, che ho trovato l’Amazzonia selvaggia che immaginavo, visitando la remota, ma incantevole, riserva di Pacaya-Samiria. La si può raggiungere da Iquitos (entrando a nord della riserva, nei pressi del villaggio di Nauta) o da Yurimaguas (arrivando in 12 ore di navigazione nel villaggio di Lagunas e trovando lì una guida locale per esplorare la riserva). Più giorni si spenderanno dentro la riserva, più sarà possibile accedere ad aree remote e selvagge. Il mio consiglio è di trascorrere qui almeno tre notti e quattro giorni. Con la vostra guida locale, navigherete lentamente i corsi d’acqua che attraversano la riserva, usando rigorosamente piccole canoe a remi, senza inquinanti e rumorosi motori, che spaventerebbero gli animali. Sarà facile avvistare la vastissima fauna amazzonica tra cui: bradipi, pappagalli, caimani, delfini rosa e, nella stagione secca, se sarete fortunati, anche il leggendario giaguaro.

 

Plovdiv (Bulgaria)

A volte i tesori nascosti sono proprio dietro l’angolo. Plovdiv (o Filippopoli), in Bulgaria, è sicuramente tra questi. Sono arrivato qui per caso, alla fine di un mio InterRail lungo tutto l’est Europa. Senza aspettarmelo mi sono trovato in una città incantevole, ricca di reperti archeologici molto interessanti e perfettamente conservati. Non a caso la città è stata scelta, insieme a Matera, come capitale europea della cultura 2019.

 

Ulan-Ude, Siberia (Russia)

Nel corso del mio primo viaggio a bordo della ferrovia Transiberiana, questa piccola città russa, non distante dal confine con la Mongolia, mi ha colpito particolarmente. Non è una meta dove incontrerete molti altri viaggiatori, che preferiscono muoversi direttamente dal lago Baikal ad Ulan-Bator, la capitale della Mongolia. Eppure consiglio vivamente una sosta da queste parti. Sia chiaro: la città non ha molto da offrire dal punto di vista architettonico se non un’enorme testa di Lenin ed una disordinata zona residenziale. Visitandola, però, avrete modo di innamorarvi della gente che vive qui: i buriati. Persone straordinarie, russi con lineamenti asiatici. Troverete anche il più grande centro di culto buddista di tutta la Russia. Insomma, Mosca e San Pietroburgo sono assai lontane, e si vede.

 

Parco nazionale Great Sand Dunes, Colorado (Stati Uniti)

Great Sand Dunes National Park

E’ uno dei parchi statunitensi meno conosciuti, ma anche uno dei più belli. Si trova in Colorado, sotto la catena montuosa Sangre de Cristo. Qui, in un luogo decisamente inaspettato, svettano le più alte dune di sabbia del nord America. Ci si arriva in poche ore di auto da Denver ed i più allenati potranno provare la scalata della duna più alta, la Star Dune, quasi 300 metri. Vi sembrano pochi? Beh, provateci…

 

Parco nazionale dei Lençóis Maranhenses (Brasile)

Lençóis Maranhenses

Dalla parte settentrionale, ci spostiamo nella parte meridionale del continente americano. Lençóis Maranhenses si trova nel nord est del Brasile e anche qui la sabbia è l’elemento dominante. Questa volta, però, lo spettacolo che è possibile ammirare, è unico al mondo: durante la stagione delle piogge, infatti, tra le dune di sabbia spuntano migliaia di laghetti, dando vita ad un paesaggio suggestivo come pochi. Questo parco naturale, che si estende per 155.000 ettari, si trova nello stato del Maranhão, a poche ore dalla città di São Luís.

 

Bagan (Myanmar)

Bagan

Non è più da tempo una meta insolita e la sua bellezza l’ha ormai resa famosa in tutto il mondo. Difficile descrivere il fascino di Bagan, in Birmania, le cui pianure sono costellate da oltre 2000 pagode e stupa buddisti, da ammirare rigorosamente al tramonto o all’alba dalla cima di uno dei templi più alti.  Ogni anno, però, sono sempre di più i visitatori che scelgono di venire qui, dove il tempo sembra essersi fermato. Il mio consiglio? Visitate Bagan prima che potete, prima che gli enormi resort in costruzione fuori dal centro vegano completati, prima che la meta venga definitivamente consacrata al turismo di massa e che la sua atmosfera, ancora autentica, svanisca per sempre.

Scritto da Fabio Liggeri