Quando, nel 2014, decisi di percorrere i Balcani in treno, capii ben presto che questo mezzo di trasporto su rotaie riusciva a darmi molte più emozioni di qualsiasi altro. Vedere la gente salire e scendere, i paesaggi mutare lentamente attraverso i finestrini, rendeva davvero l’idea del viaggio per come l’ho sempre immaginato nella sua accezione più romantica: lento e scomodo ma meravigliosamente intenso. Così, nella mia mente, iniziò a frullare una piccola folle idea che si sarebbe concretizzata nel corso dell’inverno successivo, da febbraio ad aprile del 2015: un lungo viaggio solitario attraverso la Ferrovia Transiberiana.