Alla scoperta del Myanmar: una misteriosa roccia

Da Yangon prendo un autobus verso Kinpun, ai piedi di uno dei luoghi più sacri del paese: la pagoda Kyaiktiyo o Roccia d’Oro. Si trova in cima alla catena montuosa di Yoma e, secondo la leggenda, i pellegrini che compiono il tragitto per tre volte in un anno vengono ricompensati con ricchezze e fortuna.

Il giorno dopo con un altro autobus arrivo a Bago, a circa 3 ore da Kinpun. In questa tranquilla cittadina faccio solo una piccola sosta, giusto il tempo per perdermi tra le sue polverose strade residenziali e per visitare la sua enorme pagoda d’oro, addirittura più grande di quella di Yangon.

Ogni giorno che passa mi accorgo sempre più come in Myanmar la vita di ogni giorno sia scandita dai ritmi della fede, più di qualunque altro luogo io abbia mai visto.

E tra templi, rintocchi di campane, curiosi rituali e veneratissimi serpenti sacri di 120 anni, arriva la sera e così il momento di ripartire, verso Kalaw. Qui avrei intrapreso un trekking di tre giorni verso il lago Inle, uno dei luoghi più famosi e suggestivi del Myanmar.

Scritto da Fabio Liggeri