Catania – Caltagirone: vi racconto i luoghi della quarta tappa del 101° Giro d’Italia

Dopo la parentesi israeliana, il 101° Giro d’Italia approda in Sicilia. In che modo raccontare nel modo migliore i paesaggi, le tradizioni e le bellezze dei luoghi se non viaggiando lentamente a bordo di una caratteristica ape rosa? (o lapa, come si chiama da questa parti)

La quarta tappa inizia a Catania e attraversa una parte della provincia di Siracusa e Ragusa, prima di rientrare in provincia catanese, a Caltagirone. Si parte da piazza Duomo, dove svetta il simbolo del capoluogo etneo, U Liotru, ovvero la fontana dell’elefante realizzata da Vaccarini nella prima metà del 1700.

Una passeggiata dietro la fontana dell’Amenano, fiume che fu sotterrato dall’eruzione del 1669 e che oggi continua a scorrere sottoterra. Ci troviamo nella folkloristica Pescheria di Catania, a piscaria, il mercato del pesce, uno spettacolo quotidiano di profumi e sapori forti, tra le urla e le cantilene dei venditori.

Da Catania, si va verso sud, a Lentini e Carlentini, due città praticamente unite. Qui incontro Carlo che mi porta a scoprire i segreti del pane di Lentini. Un impasto semplice e naturale, usando solo lievito madre e soprattutto bucce di mandorla per la cottura, che permettono di dargli un caratteristico profumo.

Il mio viaggio in ape prosegue verso Sortino, attraversando la Valle dell’Anapo, il fiume che, con le sue gelide acque, crea i caratteristici paesaggi della Riserva di Pantalica. Eccomi quindi nella città barocca di Palazzolo Acreide, patrimonio UNESCO dal 2002 insieme alla Val di Noto. Tra gli stretti vicoli del centro storico, che provo ad attraversare con la mia ape, si nascondono perle architettoniche di raro valore.

Ancora on the road col mio potente mezzo, fino ad arrivare a Caltagirone, ultima città di questa quarta tappa del Giro d’Italia. Qui la ceramica è la protagonista, un’attività sviluppata a partire dalla dominazione greca. Sono diverse le botteghe che producono, decorano e vendono ceramiche, molte di queste si trovano nei pressi della celebre scalinata di Santa Maria del Monte, costruita nel 1606 per collegare la parte antica di Caltagirone con quella nuova, situata nella parte alta: 142 gradini decorati con maioliche che offrono un colpo d’occhio davvero spettacolare.

Scritto da Fabio Liggeri