Be’er Sheva – Eilat: vi racconto i luoghi della terza tappa del 101° Giro d’Italia

Questa terza tappa del 101° Giro d’Italia inizia alle porte del deserto del Negev, a Be’er Sheva. Questa città industriale e universitaria negli ultimi anni ha conosciuto una grande espansione. Qui si trova un interessante mercato beduino dove è possibile avere uno spaccato su questa antica e tradizionale cultura.

Scendendo verso sud, ci addentriamo sempre più negli aridi paesaggi del deserto, seguendo le orme dei mercanti che nell’antichità trasportavano i loro preziosi carichi dall’Arabia al Mediterraneo. Arriviamo quindi di fronte l’imponente Makhtesh Ramon, un canyon profondo 300 metri, largo 8 km e lungo ben 40 km. Si tratta di un circo di erosione, ovvero una depressione asimmetrica formatasi nel corso della transizione del Negev da oceano a deserto. Il Makhtesh è costituito da arenaria multicolore, roccia vulcanica e fossili.

La tappa si spinge fino all’estrema punta meridionale di Israele, ad Eilat, città portuale sul Mar Rosso. Inaspettatamente, in queste acque, si trova la seconda barriera corallina più a nord del mondo, che può essere ammirata in tutto il suo splendore nell’osservatorio sottomarino che si trova vicino la città. Da qui è possibile vedere, in lontananza, anche i tre confini vicini: quello con l’Egitto, quello con l’Arabia Saudita e la città di Aqaba, in Giordania. Questa è l’ultima tappa in Israele del 101° Giro d’Italia, la prossima sarà in Sicilia e ci porterà da Catania a Caltagirone.

Scritto da Fabio Liggeri