Agrigento – Santa Ninfa: vi racconto i luoghi della quinta tappa del 101° Giro d’Italia
Sarà difficile per i ciclisti non farsi distrarre dalla bellezza dei paesaggi e dalle meraviglie architettoniche e culturali che si incontrano lungo questa quinta tappa del 101° Giro d’Italia. Si parte da Agrigento, la cui Valle dei Templi, con i suoi 1300 ettari, è il sito archeologico più grande al mondo. Qui si trovano i resti di ben 12 templi, tre santuari, diverse necropoli e numerosi altri monumenti.
In pochi minuti si arriva a Realmonte, sulla splendida falesia bianca detta Scala dei Turchi. Il suo nome deriva dalle incursioni, in passato, di pirati saraceni, arabi e turchi, che trovavano in questa baia tranquilla un approdo sicuro.
A circa 60 km da Agrigento, si trova Sciacca, un suggestivo comune affacciato sul mare, famoso per il suo Carnevale, uno dei più popolari della Sicilia e d’Italia. Anche qui la ceramica rappresenta un fiore all’occhiello della produzione artistica e artigianale della città. Poco più a nord-ovest, si trova Menfi e le sue bellissime spiagge che, già da diversi anni, ricevono il riconoscimento della Bandiera Blu. L’antica città greca di Selinunte non è troppo distante da qui: siamo già in provincia di Trapani.
Il percorso del giro, però, lascia la costa e si dirige verso l’entroterra, addentrandosi nella Valle del Belice. Quest’area, tristemente famosa per il terremoto che devastò gran parte dei comuni nel 1968, è incredibilmente ricca di siti e reperti archeologici, molti dei quali non ancora ben esplorati. Dopo una breve sosta a Santa Margherita del Belice, Partanna e Poggioreale, eccomi a Santa Ninfa, l’ultimo comune toccato da questa quinta tappa.
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